Il presidio dell’Oipa  ha avuto molto successo: “Erano presenti numerose persone, nonostante il fatto che sia iniziato più tardi del previsto – spiega Deborah Olmi, vicedelegato dell’OIPA Pesaro e Urbino, l’organizzazione internazionale protezione animali -. Siamo riusciti a parlare con buona parte del pubblico in arrivo al circo e a distribuire loro materiale informativo sui circhi con animali, sulle tecniche violente di addestramento, sulla prigionia e la crudeltà di cui sono vittime. Ci siamo fatti vedere con cartelloni e uno striscione e abbiamo anche sensibilizzato le persone parlando al microfono. Alcuni hanno deciso di non entrare, altri purtroppo sono entrati comunque ma l’importante è averli quanto meno fatto riflettere sull’argomento, nella speranza che poi magari si informino e in futuro decidano di non tornare più al circo. La giornata di ieri avrà una grossa risonanza e speriamo che tutti si rendano conto di quanto sia crudele e vergognoso il circo con animali”.